Per l’artista la strada è fonte di ispirazione, attraverso opere ironiche e sottilmente malinconiche che rivelano la ricerca di un’identità di fronte a un sistema dominato dal conformismo e da mode effimere.
Paolo Cassarà vive e lavora a Milano, dove ha iniziato la sua attività artistica. Ha tenuto le prime mostre personali a Torino, Milano e Boston (USA).
Ha inoltre partecipato a diverse esposizioni collettive presso Musei e istituzioni pubbliche: nel 1994 “Icastica” alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna; nel 1996 “Collezionismo a Torino” al Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli; nel 2000 “Sui Generis” al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano; nel 2003 “Italian Factory – La Nuova Scena Artistica Italiana” tra gli eventi collaterali alla 50ma Biennale di Venezia, a Strasburgo, presso il Palazzo del Parlamento Europeo e ala Palazzo della Promotrice delle Belle Arti di Torino e al Parlamento Europeo di Strasburgo.
Nel 2004 Cassarà è invitato all’evento “Subway 3004″ presso il Superstudio Più di Milano, in collaborazione con il Comune di Milano, nel 2007 partecipa alle collettive “Street Art, Sweet Art” al PAC di Milano e “Arte e Omosessualità” al Palazzo della Ragione di Milano e alla Palazzina Reale di Firenze.
Sempre nel 2007 è presente alla mostra “La Nuova Figurazione italiana. – To be continued…” alla Fabbrica Borroni di Bollate (MI) e nella retrospettiva in omaggio al gallerista Guido Carbone “Questo mondo è fantastico”, a Palazzo Bricherasio a Torino.
Nel 2008 viene invitato alla mostra “Rumors” presso l’Ex Arsenale Borgo Dora a Torino, in concomitanza con la fiera Artissima e partecipa all’asta con Christie’s “Artisti per Arianna”, mentre nel 2013 è invitato a esporre alla mostra dedicata a Guido Crepax presso Palazzo Reale di Milano, 2017 è invitato alla Esposizione Triennale di arti visive a Roma, Palazzo Velli, Roma.